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Periodo

17 novembre 2022
25 maggio 2023

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LASCIARE IL SEGNO

Laboratorio artistico-ludico-teatrale rivolto alla fascia 15 – 19 anni

Il laboratorio si propone di avvicinare i giovani ad espressioni artistiche e di arte visiva non convenzionali attraverso un percorso che li vedrà agire in prima persona non solo utilizzando pittura, disegno, arti plastiche, ma agendo con queste ultime per raccontarsi.

Lo scopo del laboratorio non è la sola conoscenza e utilizzo di tecniche figurative per esprimere sé stessi, ma anche utilizzare queste tecniche in modo originale per entrare in contatto con gli altri e creare modelli di comunicazione fuori dagli schemi, ognuno con la propria personalità.

All’interno del programma si prevedono:

  • giochi pittorici per la creazione di storie e testi poetici
  • creazione di sagome e “mobiles”
  • segni grafici come linguaggio alternativo,
  • interrelazioni tra suoni, musica e segno pittorico,
  • costruzione di pupazzi e maschere
  • approccio alla tecnica del cantastorie, ovvero la narrazione per mezzo di immagini

Il laboratorio si concluderà con una mostra/dimostrazione finale aperta al pubblico.

I materiali di consumo (colori, colla, viti, etc.) e altri materiali di utilizzo (attrezzi, forbici, pennelli etc.) saranno forniti dalla RiEsCo.

Ai partecipanti ai laboratori sarà eventualmente richiesto di reperire alcuni materiali di recupero per la realizzazione dei manufatti.

Calendario Laboratorio

2022

DATAORARIO
GIO 17/11/22
17:00 - 19:00
GIO 01/12/22
17:00 - 19:00
GIO 15/12/22
17:00 - 19:00

2023

DATAORARIO
GIO 12/01/23
17:00 - 19:00
GIO 26/01/23
17:00 - 19:00
GIO 09/02/23
17:00 - 19:00
GIO 23/02/23
17:00 - 19:00
GIO 09/03/23
17:00 - 19:00
GIO 23/03/23
21:00 - 23:00
GIO 06/04/23
17:00 - 19:00
GIO 20/04/23
17:00 - 19:00
GIO 11/05/23
17:00 - 19:00
GIO 25/05/23
17:00 - 19:00

MOSTRA APERTA AL PUBBLICO

DATAORARIO
SAB 27/05/23 o DOM 28/05/23
Orario Da Definire

Note

ISCRIZIONE GRATUITA - Numero Massimo Partecipanti: 20

Tutor

Damiano Giambelli

Si è avvicinato al teatro di animazione dopo aver scoperto questa forma espressiva grazie ad una conferenza tenuta dal burattinaio Albert Bagno nel 1980. Ha cominciato il suo percorso artistico con una lunga attività nelle scuole, dove ha tenuto laboratori su burattini, musica e teatro a partire dal 1984. Contemporaneamente ha collaborato con diversi gruppi teatrali come scenografo, tecnico, burattinaio e musicista.

Suona il sassofono, la fisarmonica, il flauto e altri strumenti musicali autocostruiti e ha sempre mantenuto una forte passione per le forme espressive della musica popolare italiana e di altre culture.

Nel 1991 ha incontrato il Bread and Puppet Theater, lo storico gruppo statunitense famoso per l’impiego di pupazzi di ogni dimensione: ne è nata una vivace collaborazione che continua tutt'ora. Ha recitato e animato negli spettacoli della compagnia negli Stati Uniti e in tourneè internazionali ed ha tenuto per loro anche numerosi laboratori. Ha lavorato come membro stabile del gruppo nella stagione 1993/94, durante la quale ha viaggiato con la compagnia in Asia e Sud America.

Nel 1992 fonda con Cristina Discacciati il Teatro del Corvo, avviando un percorso di ricerca e innovazione nel teatro di figura contemporaneo tutt'ora in corso.

Nel 1996 si è diplomato con 110 e lode in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano con una tesi sul lavoro del burattinaio dal titolo “Dentro e fuori la baracca”. Sempre all’Accademia ha tenuto dei seminari sui burattini e i teatrini di carta., collaborando con il prof. Carlo De Simone.

Ha condotto diversi laboratori sulla costruzione di burattini e pupazzi in diversi ambiti, tra i quali la Civica Scuola di Animazione Pedagogica di Milano e il Premio Silvano d’Orba – Ai bravi Burattinai d’Italia.

Dal 1997 al 2000 ha collaborato con il Teatro del Sole di Milano come attore e conduttore di laboratori.

Dal 1998 al 2001 ha collaborato con il Teatro Laboratorio Mangiafuoco di Milano come burattinaio.

Attualmente collabora inoltre con il Teatro dell'Elica di Sergio Missaglia e con il Teatro Pane e Mate, con il quale nel 2004 ha realizzato scene e allestimento di "Il Circo Libellula".

Nel 2003 ha curato l'immagine e la regia di "Que se vayan todos" uno spettacolo sul tema della crisi economica dell'Argentina prodotto a Buenos Aires che è stato in tournée nel continente americano con la compagnia di Graciela Monteagudo.

Nel 2007 ha partecipato in qualità di costruttore e di animatore di pupazzi alla messinscena dell'opera lirica "Il barbiere di Siviglia" con la regia di Amy Trompetteer prodotto a New York e replicato durante la stagione 2006/07 del Teatro Comunale di Sankt Polten, Vienna. Conduce laboratori anche per adulti sul tema dei pupazzi, del teatro di strada e del teatro sociale e di comunità per diverse realtà tra cui Associazione Veronica Sacchi di Milano.

Cristina Discacciati

Dopo diverse esperienze teatrali, si è avvicinata al teatro di animazione grazie al Teatro Laboratorio Mangiafuoco, storico gruppo milanese che si occupa di teatro di animazione e di ombre. Presso loro è stata allieva all'interno del laboratorio formativo annuale “A scuola da Mangiafuoco".

Nel 1992 incontra Damiano Giambelli e con lui decide di fondare il Teatro del Corvo per approfondire il suo interesse nel mondo del teatro di animazione.

Dal 1994 al 2010 collabora con il Teatro del Buratto come animatrice su nero o a vista di pubblico di oggetti e pupazzi, partecipando a numerose produzioni tra cui: "Pane blu", "Fly Butterfly", "Sherazade", Il Violino, il soldato e il diavolo" e altri titoli.

Ha partecipato inoltre come animatrice di pupazzi ad alcune produzioni televisive per l'infanzia.

Nel 1997 si è diplomata in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, con la tesi sul teatro nero “L’animatore su nero: tra presenza e invisibilità”.

Dal 1998 al 2003 ha collaborato con il Teatro Laboratorio Mangiafuoco in qualità di animatrice di sagome nello spettacolo di ombre "Piccole Storie".

Il suo interesse si è andato sempre più focalizzando verso il ruolo della regia, rivolto verso produzioni di teatro di figura o miste: nel 1999 ha diretto lo spettacolo d'attore “Occhiverdi” della compagnia genovese Teatro del Piccione, selezionato per la Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo di Roma. Nel 2004 ha diretto "Il Circo Libellula" allestimento e percorso sensoriale sviluppato su una superficie di oltre 200 metri quadri presso il Teatro Pane e Mate. Nel 2006 ha diretto "Non solo carta- Breve viaggio nella Costituzione" del Teatro dell'Elica di Sergio Missaglia.

Ha condotto numerosi laboratori sulla costruzione di burattini e pupazzi in diversi ambiti, tra i quali il Corso di Costruzione di Burattini presso la Civica Scuola di Animazione Pedagogica di Milano e il Premio Silvano d’Orba – Ai bravi Burattinai d’Italia.

Si interessa al mondo della danza come fonte di ispirazione per il linguaggio gestuale di attori e pupazzi e come training per attore e animatore. Dal 1997 al 2004 ha studiato danza moderna con Deepti Canfora, creatrice del metodo Metaphysical Dance e del Metodo Stretching Canfora. Ha studiato danza indiana Baratha Natyam con il maestro Ujiwal Bhole.


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Libera espressione individuale e di gruppo, in cui potranno avere spazio
competenze pregresse e nuove competenze acquisite attraverso percorsi di crescita